MAGHI, CARTOMANTI, SETTE….

Mai come in questi tempi siamo circondati da maghi, indovini, cartomanti. Basta azionare il telecomando della TV per venire immersi in un mondo in cui l’occulto la fa da padrone; e poiché, di pari passo, insieme alla curiosità per l’occulto, cresce l’ignoranza delle cose di Dio, crediamo sia opportuno far riflettere la gente sul reale pericolo che si corre seguendo queste pratiche.
Il primo comandamento "Non avrai altro Dio all’infuori di me", vieta di onorare altri dei, all’infuori dell’Unico Signore che si è rivelato al suo popolo. Proibisce la superstizione che rappresenta, in qualche modo, un eccesso perverso della religione.
La superstizione è la deviazione del sentimento religioso e delle pratiche che esso impone. Può anche presentarsi mascherata sotto il culto che rendiamo al vero Dio, per esempio quando si attribuisce un’importanza in qualche misura magica a certe pratiche, peraltro legittime. Attribuire alla sola materialità delle preghiere o dei segni sacramentali la loro efficacia, prescindendo dalle disposizioni interiori che richiedono, è cadere nella superstizione.
Vi sono molte persone devote a vari santi in modo così particolare ed esclusivo da mettere spesso da parte Dio, dimenticando che i santi sono solo intercessori e che è solo Dio che può salvarci.
Praticano assiduamente varie devozioni, i giovedì di Santa Rita, il pellegrinaggio a Santa Rosalia, e altro, ma si fermano a queste devozioni senza partecipazione alla Santa Messa. Anche quando talvolta si recano a Messa, entrando in chiesa, si recano immediatamente a genuflettersi presso la statua di questo o di quel santo che ritengono il loro protettore, omettendo di inginocchiarsi davanti al Tabernacolo. E’ come se si entrasse in una casa e si salutassero gli ospiti prima del padrone di casa o addirittura omettendo di salutarlo.
Quando non si cade poi in pratiche più pericolose, quali la catena di S. Antonio o la torta di Padre Pio, ben gradite a satana.
Dio può rivelare l’avvenire ai suoi profeti o ad altri santi. Tuttavia il giusto atteggiamento cristiano consiste nell’abbandonarsi con fiducia nelle mani della Provvidenza per ciò che concerne il futuro e a rifuggire da ogni curiosità malsana a questo riguardo.
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che, a torto, si ritiene che svelino l’avvenire. La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, la cartomanzia, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium e agli operatori dell’occulto manifestano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia e sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste.
Si cerca di ingraziarsi satana, o quantomeno di non farcelo nemico, dimenticando che egli già ci fa tutto il male che gli è possibile farci.
Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo, fosse anche per procurargli la salute, sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancor più da condannare quando si accompagnano ad un’intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all’intervento dei demoni. Anche portare gli amuleti è biasimevole.
Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli
La Sacra scrittura è chiarissima a questo riguardo:

"Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l’augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore" (Deuteronomio 18, 10-12)

Quando vi diranno: "Interrogate gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dei? Per i vivi consultare i morti?", attenetevi alla rivelazione, alla testimonianza. (Isaia 8, 19-20)

"Ma per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato la stagno ardente di fuoco e di zolfo. E’ questa la seconda morte" (Apocalisse 21, 8)

"Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all’albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. Fuori i cani, i fattucchieri, gl’immorali, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna" (Apocalisse 22, 14-15)

La Bibbia ci stupisce per la frequenza con cui parla contro la magia e i maghi, sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento. Così ci mette in guardia; perché una dei modi più comuni che il demonio usa per legare a sé l’uomo e per abbrutirlo è la magia, la superstizione, tutto ciò che rende a satana un culto diretto o indiretto.
Gli operatori di magia credono di poter manipolare forze superiori, che in realtà li asserviscono.
Gli stregoni si credono padroni del bene e del male; gli spiritisti e i medium si prodigano nell’invocazione degli spiriti superiori o degli spiriti dei defunti; in realtà si sono consegnati corpo e anima a forze demoniache, senza neppure rendersene conto, dalle quali sono usate sempre per un fine distruttivo, anche se tale fine non emerge subito.

Non è facile tracciare una linea di separazione tra satanismo e magia: per lo più s’intrecciano e interscambiano. Le motivazioni sono diverse: la potenza del demonio viene incanalata nella magia; le formule magiche sono l’unico modo per evocare e porre al proprio servizio i demoni; il culto a satana non basta per mangiare e il modo più svelto per fare soldi è fare il mago.
Di fatto notiamo che nel satanismo è presente la magia, in particolare la magia nera e la magia sessuale.
Per magia nera s’intendono i rituali indirizzati all’evocazione diretta del demonio per compiere il male su persone, cose, affari, affetti; per magia sessuale i rituali che usano il sesso e le secrezioni maschili e femminili per propiziarsi l’energia vitale che ne deriverebbero.
Bisogna dire che i maghi non accettano classificazioni, ma affermano che la vera magia ha un’unica radice: costringere al proprio volere le forze, negative o positive, che sono attorno a noi. Ecco perché i maghi "neri" invocano anche i santi, gli angeli e le divinità cristiane, e i maghi "bianchi" invocano i demoni
Allora ci si può chiedere: se la magia è una, il potere da chi proviene?

La Lettera ai Galati (5,19-21) è molto chiara a riguardo: "..Le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già vi ho detto, che chi le compie non erediterà il Regno di Dio" (Gal. 5, 19-21).

Tutte queste azioni sono denominate "opere della carne" e sappiamo che questo termine è sempre contrapposto a "opere dello spirito" che derivano da Dio. Se dunque queste opere non derivano da Dio, possiamo facilmente osservare che provengono da un essere, da una forza, che cerca di contrapporsi a Dio e alla piena realizzazione della nostra umanità: questo essere la Scrittura lo chiama demonio, diavolo, satana.
Quindi, poiché tutto ciò che è divinazione, evocazione dei morti, stregoneria, fatture e altro, si riallaccia direttamente all’idolatria o al voler dominare ciò che ci circonda o a sottomettere il prossimo, è logico che non sono "poteri" provenienti da Dio in nessun caso. E’ allora un potere che deriva da satana e che porta a lui, poiché pone le persone contro la legge e l’amore di Dio.
Nel campo della magia "seria" il mago si mette contro Dio e usa e trasmette il potere di satana.
Nella maggior parte dei casi, i maghi che si fanno pubblicità attraverso i mass media sono solo degli imbroglioni dotati di un notevole acume psicologico, che non conoscono veramente la magia, ma non per questo sono meno pericolosi, in quanto, come dice un vecchio proverbio, "chi va per questi mari, questi pesci piglia".
Sono molti i maghi che affermano di fare solo "magia bianca", dicono che si tratta di un culto personale per ottenere un notevole incremento del loro potere e della loro forza.....indirizzata esclusivamente e rigorosamente ad un uso benefico(!!!)
L’uomo staccato da Dio è povero e infelice; non riesce a comprendere il significato della vita e tanto meno quello delle difficoltà, del dolore, della morte. Desidera la felicità come la propone il mondo: ricchezza, potere, benessere, amore, piacere, ammirazione…..
Ecco allora giovani e vecchi, uomini e donne, operai, professionisti, politici, attori, curiosi, in cerca della verità sul loro futuro.
E’ una folla che ne trova pronta un’altra: maghi, indovini, astrologi, cartomanti, pranoterapeuti, sensitivi o veggenti di vario tipo. Costoro sono avvicinati per caso, o per speranza, o per disperazione, o per prova; alcuni ne restano colpiti, altri legati, altri ancora entrano nei circoli chiusi delle sette.
Ma cosa c’è dietro tutto questo?
Gli ignari pensano che sia solo superstizione, curiosità, finzione, frode; infatti c’è legato un grosso giro d’affari. Ma nella maggioranza dei casi la realtà è un’altra.
La magia non è soltanto una vana credenza, un qualcosa privo d’ogni fondamento. E’ un ricorso alle forze demoniache per influenzare il corso degli eventi e per influire sugli altri a proprio vantaggio. Questa forma deviata di religiosità, che era tipica dei popoli primitivi, si è prolungata nel tempo e convive con le varie religioni in tutti i Paesi.
Anche se in forme diverse, il risultato è identico: allontanare l’uomo da Dio e portarlo al peccato, alla morte interiore.

Sappiamo che certi maghi si compiacciono d’essere esorcisti, ma nessun mago riceve il proprio potere da Gesù Cristo. Il mago riceve la propria forza da satana: è quindi possibile che esso liberi immediatamente la persona, ma, dopo un po' di tempo, essa avrà più demoni di prima, problemi peggiori dei primi....e i soldi richiesti per liberarla saranno sempre di più.
Colui che commissiona il lavoro al mago, una volta offerto il "sacrificio", rappresentato da un’offerta, anche molto piccola, e consegnate le cose richieste, magari rispettando certe regole suggerite (giro di sette chiese, candele da accendere in certo modo, acqua benedetta da usare in modo improprio, polveri da spargere, oggetti da portare addosso o da mettere addosso a qualche altro) a poco a poco acquisterà una terribile avversione a tutto ciò che è sacro (preghiere, chiese, immagini sacre….)
In questo modo si contrae col demonio un legame più o meno pesante, con cattive conseguenze per l’anima ed il corpo. Se ci si colloca sul terreno del nemico si cade in suo potere, anche se si è agito in buona fede e solo la potente mano di Dio può liberare dai legami contratti.
Le operazioni della cosiddetta "alta magia" vengono per lo più classificate in sacralizzazioni, consacrazioni, benedizioni, destituzioni, scomuniche, maledizioni. S’intende così trasformare gli oggetti o le persone in "simboli sacri" (sacri a satana naturalmente).
Il materiale magico viene "magnetizzato" in determinati momenti, che sono oggetto dell’astrologia magica.
Ogni mago porta su di sé, o prepara per gli altri, dei "pentacoli", o "pantacoli" (dal greco panta-klea); in genere si tratta di medaglie i cui simboli sono "catalizzatori di energie". Essi hanno, secondo il mago una particolare forza celeste. Altra cosa sono i talismani, che richiamano i particolari della persona che vorrebbero proteggere.
La richiesta di talismani è una delle maggiori attrattive dei poveri clienti, che si sentono colpiti da sorte avversa, iella, incomprensione, mancanza d’amore, povertà; e sono ben lieti di pagare il prezzo, talvolta molto elevato, di questi portafortuna, che dovrebbero liberarli da tutti i loro guai.
Invece si portano addosso una carica negativa tale da danneggiare non solo loro, ma anche i componenti della loro famiglia..
Per preparare tutti questi oggetti, come per la maggior parte delle operazioni di magia, si fa largo uso di incenso. E’ un incenso offerto a satana in chiara contrapposizione all’incenso che nel culto liturgico si offre a Dio.
Altre forme di magia guidano alla fabbricazione di filtri o miscele che provocano suggestione o vessazione diabolica in chi, mescolati a cibo o bevanda, ingoierà gli intrugli preparati dal mago. Il malcapitato si troverà in corpo non solo qualcosa di disgustoso e talvolta velenoso, ma anche gli spiriti malefici invocati per la preparazione del maleficio.
Non s’insisterà mai abbastanza su quanto sia importante ricorrere ai mezzi di Dio e non a maghi, anche se si ha l’impressione che i mezzi di Dio siano lenti ad agire.
Il ricorso ai maghi, a chi maschera il proprio operato sotto il nome equivoco di "magia bianca" (che è sempre un ricorso al demonio), come chiunque fa un altro maleficio per togliere un maleficio già fatto, non può che aggravare il male.
Il Vangelo ci parla di un demonio che esce da un’anima per ritornarvi in seguito con altri sette demoni, peggiori di lui (Matteo 12, 43-45)
E’ quello che accade col ricorso ai maghi.

Diamo tre esempi significativi:

  1. Una persona incomincia ad avvertire dolori fisici. Prova vari medici e medicine, ma il dolore aumenta anziché scomparire; non se ne scopre la causa. Va allora da un mago, o da un cartomante dedito alla magia e si sente dire "Lei ha una fattura. Se vuole gliela tolgo. Mi accontento di un milione". Quello prima ci pensa e poi si decide e paga. Magari gli viene chiesta la foto, un indumento intimo, una ciocca di capelli. Dopo un po’ di giorni la persona si sente del tutto guarita ed è ben lieta di come ha speso quel denaro. E’ il demonio che se n’è andato. Dopo un anno incominciano a riaffiorare i soliti disturbi. Il poveraccio riprende la trafila dai medici, ma le medicine si dimostrano impotenti, mentre il male aumenta sempre di più. E’ il demonio che è ritornato con altri sette peggiori di lui. Al colmo della sopportazione il sofferente pensa. "Quel mago mi aveva fatto pagare un milione, ma il male me lo aveva tolto"; e così torna da lui senza rendersi conto che è stato proprio lui a causargli il male aggravato. E si sente dire: "Questa volta le hanno fatto una fattura assai più grossa. Se vuole gliela tolgo e a lei chiedo cinque milioni, a un altro chiederei il doppio". Così si riprende da capo.
  2. Tutto come sopra. Il malato paga, viene guarito dal mago e resta guarito. Ma in compenso il suo male passa alla moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli. Per cui il danno resta ugualmente moltiplicato (anche sotto forma di ostinato ateismo, di una vita di peccato, di incidenti d’auto, di infortuni, depressioni….).
  3. Anche qui, tutto come sopra. La persona resta guarita dal mago e la guarigione perdura. Ma quel male era stato permesso da Dio perché quella persona espiasse i suoi peccati, perché ritornasse ad una vita di preghiera e di frequenza alla Chiesa e ai Sacramenti. Lo scopo di quel male era di ottenere grandi frutti spirituali per la salvezza di quell’anima. Con la guarigione operata per intervento del demonio, che conosceva bene questi fini, lo scopo buono legato a quel male è andato in fumo.

Purtroppo, anche la televisione pubblica e privata, in programmi destinati a grandi fasce d’ascolto quali quelli domenicali, sfruttano sempre più la presenza di questi lestofanti per aumentare l’audience; costoro effettuano riti propiziatori di massa per l’amore, la fortuna, il lavoro, in apparenza innocui e talvolta divertenti; ma, ad un occhio più attento, non sfugge che determinati gesti evocano alla lontana, sovvertendoli, rituali cristiani quali il segno della croce fatto al contrario, nomi di demoni, ecc.
E’ bene ribadire che il satanismo serve alla magia e la magia fa uso del satanismo.
Dobbiamo avere chiaro in mente che Dio permette il male per ricavarne il bene; permette la croce perché solo attraverso essa giungiamo al cielo.

Un altro grave problema di questo secolo è costituito dal proliferare di varie sette apparentemente pervase da intensa spiritualità.
Il termine setta, in latino secta, deriva dal verbo sequor (=seguire, andar dietro), ma si potrebbe anche interpretare come derivante da seco (secare = tagliare, separare). Nel primo caso la setta può essere vista come un gruppo di seguaci di una persona, di un gruppo di persone o di una particolare dottrina, nel secondo caso come un gruppo che si é scisso da un’aggregazione maggioritaria.
Diverse sono le procedure di reclutamento e di formazione poste in atto dalle varie sette.
In genere il coinvolgimento dell’adepto avviene partendo da un’approccio, appositamente studiato, che pone l’accento su aspetti per lo più positivi, attraenti e seducenti. Soltanto successivamente, quando la persona é già sufficientemente inserita nel gruppo, emergono un po' alla volta gli elementi più controversi, negativi e ostici da accettare.
Si tende, con tale tecnica di sottile processo d’iniziazione, ad un progressivo controllo sull’individuo partendo da istanze che tendono a incidere a livello psicologico e spirituale.
Alcune tecniche di coinvolgimento utilizzate puntano ad esempio sui bisogni affettivi, sull’adescamento sessuale, su risposte rassicuranti, già belle e pronte alle domande più varie.
Puntano inoltre su lusinghe di vario genere: offerte di sostegno economico, promesse di lavoro o di vantaggi vari, miraggio di successo e facili guadagni, ovvero promesse di guarire da malattie o di risolvere problemi fisici ed esistenziali.
Il reclutamento dei potenziali adepti può avvenire seguendo le strade più diverse:

Il 5 ottobre del 1995 radio e televisioni di tutto il mondo diffusero la notizia del ritrovamento di venti persone uccise in circostanze oscure a Chery, in Svizzera. Tutte le vittime facevano parte di una stessa organizzazione religiosa: l’Ordine del tempio solare. L’evento si ripeté anche in altre due località: a Slavan, sempre in Svizzera, e in una località del Quebec.
L’inchiesta giudiziaria, avviata dalla magistratura svizzera, conclusasi nell’aprile del 1996, ha consentito di appurare che si è trattato di un rituale complesso: a fianco di persone che si sarebbero suicidate, sono stati rinvenuti i cadaveri di altre che, a quanto sembra, sarebbero state uccise. Il giudice svizzero ha ipotizzato una tipologia criminosa che riflette probabilmente una stratificazione interna alla setta: delle 54 vittime, infatti, 7 sarebbero state uccise per essersi rifiutate di accettare le pericolose regole del gioco imposte dal capo della setta, Joseph Di Mambro; 30 membri, definiti dal magistrato gli "immortali", sarebbero caduti in una trappola: convinti di partecipare ad un rito di passaggio, in realtà sarebbero stati drogati e uccisi con un colpo di pistola alla testa; infine solo gli altri 15 soggetti, i "risvegliati", si sarebbero effettivamente suicidati.
La setta contava su un sistema di autofinanziamento a due livelli:

Ma che cosa offriva la setta ai suoi aderenti?
L’Ordine del tempio solare organizzava una serie di stages a vari livelli: dapprima informativi, poi via via più approfonditi, mirati a proporre un percorso di iniziazione esoterica. Al culmine di questo percorso la setta aveva un complesso rituale che mescolava simboli arcaici e tecnologia avanzatissima.
Infatti, nel tempio della setta, i devoti indossavano abiti medioevali e in una notte di luna piena venivano condotti dal gran maestro delle cerimonie a raggiungere il contatto spirituale e fisico con la Potenza Luminosa che, secondo la dottrina dei solari, risiede su Sirio, e sola può liberare l’essere umano da tutte le impurità di questo mondo.
Per arrivare a questa esperienza gli adepti venivano stimolati con semplici tecniche manipolatorie: luci psichedeliche, suoni e musiche suadenti, improvvisi e cupi rumori e messaggi ripetuti e ossessivi da parte del maestro delle cerimonie, un misto di atmosfera da discoteca e di cenacolo segreto. La segretezza del resto, è un tratto molto importante per una setta che tende a presentarsi come esoterica. Chi vi aderisce sente di aver imboccato una via per pochi eletti, un cammino arduo ma suggestivo.
L’Ordine del tempio solare è una scheggia nella galassia magico-esoterica.

Altri esempi di sette sono costituiti dai Testimoni di Geova, dalla New Age e da Scientology.

La Società Torre di Guardia dei Testimoni di Geova fu fondata nel 1881 negli USA, come società per azioni, dal commerciante Charles Taze Russel (1852-1916). Russel e i suoi seguaci, chiamati "studenti biblici", si rifacevano alla lettura della Bibbia per diffondere dottrine antitrinitarie, millenariste e apocalittiche.
Nel 1917 venne eletto presidente della Società Torre di Guardia, Joseph F. Rutherford (1869-1942), che la consolidò e strutturò secondo schemi improntati ad un maggiore efficientismo. Nel 1931 diede alla setta il nome di Testimoni di Geova.
Nel 1942 a Rutheford successe Nathan Homer Knorr (1905-1977) il quale riorganizzò la Società apportando, nel 1944, una serie di emendamenti allo statuto originario, con i quali la Società Torre di Guardia non si presentava più come società per azioni, ma come società composta da un numero di membri da 300 a 500, aventi ciascuno diritto ad un voto.
Pubblicò una versione completa della Bibbia in inglese, che venne chiamata Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture. Questa venne tradotta ed edita in lingua italiana nel 1967.
Nel 1961 la Società prese posizione contro le trasfusioni di sangue inponendone il divieto assoluto ai propri membri pena l’espulsione dall’organizzazione.
Nel 1977 a Nathan K. Knorr è succeduto Frederick William Franz (1983-1992) e nel 1992 l’attuale presidente Milton G. Henschel.
In Italia l’inizio dell’attività della Società Torre di Guardia risale al 1891, quando Russel compì uno dei suoi numerosi viaggi propagandistici. Nel 1932 la sede italiana fu trasferita da Pinerolo, dov’era inizialmente, a Milano e il nuovo ufficio fu registrato alla locale camera di commercio con la denominazione Società Watch Tower, che venne iscritta come società per la stampa e la diffusione di libri e trattati biblici. Nel 1948 la sede italiana si trasferì da Milano a Roma.
Il 2 aprile 1976 la Watch Tower Bible, operante in Italia, fu riconosciuta dallo Stato Italiano in base al Trattato di amicizia, commercio e navigazione" tra l’Italia e gli Stati Uniti. Nel 1986 lo Stato Italiano ha concesso il riconoscimento della personalità giuridica.
Molti si domandano se i Testimoni di Geova possono dirsi cristiani.
Non possono essere ritenuti tali in quanto non accettano Gesù come Figlio di Dio, vero Dio e vero uomo e rifiutano la Santissima Trinità.
La loro Bibbia é diversa da quella cattolica perché in essa mancano alcuni libri dell’Antico Testamento; il testo poi è manipolato in non pochi versetti.
La loro interpretazione consiste nel prendere frasi staccate dal contesto letterario e storico, e manipolarle con disinvoltura a sostegno di dottrine prefabbricate. Viceversa, quando incontrano testi in contrasto evidente con la loro dottrina, non esitano a farne un uso allegorico, persino bizzarro.
Per i TdG, Gesù é il figlio primogenito di Dio, ma non Dio uguale al Padre; lo chiamano figlio di Dio, ma lo identificano nell’Arcangelo Michele, il quale prestava servizio come portavoce di Dio. Al tempo opportuno Geova trasferì la vita del suo potente figlio spirituale dal cielo al seno della vergine Maria.
Gesù concluse la sua vita terrena morendo inchiodato ad un palo (non in croce) e, dopo una successiva resurrezione e ascensione, dal 1914 regna invisibilmente in cielo, coadiuvato dal 1918 da una parte dei cosiddetti 144.000 "unti".
I TdG hanno abolito la gerarchia apostolica (Vescovi, sacerdoti, diaconi) ed hanno istituito una più stretta gerarchia con al centro gli Anziani, a Brooklyn, isolati in una vera Torre di Guardia, con la pretesa di essere i soli carismatici.

Ben più pericolosa, perché più subdola, è la New Age.

La New Age, letteralmente Nuova Era, è una sintesi di religioni orientali, di gnosticismo e di spiritismo, basati su segreti insegnamenti esoterici, trasmessi in gran parte per via medianica da entità negative; accetta il panteismo, crede nella reincarnazione e nella rinascita della stregoneria che rappresenta "un pilastro della Nuova Era". Non c’è spazio per il Dio dei cristiani, al suo posto è stato innalzato Lucifero.
Il movimento non è una novità di questi ultimi anni; esso risale alla "Società Teosofica" fondata a New York nel 1875 dalla russa Helena Petrovna Blavatsky e che ebbe poi, in Alice A. Bailey (1880-1949), una delle sue figure più significative. Fu la Bailey, considerata ormai la sua principale sacerdotessa, a dare inizio alla New Age; quale medium essa ricevette messaggi da un cosiddetto "Maestro di sapienza", il tibetano Djwal Khul.
Secondo istruzioni segrete, il movimento doveva rimanere nascosto fino al 1975; poi si doveva rendere pubblico usando ogni mezzo di comunicazione disponibile.
Una tattica iniziale fu quella di guadagnare molti simpatizzanti mediante attività pacifiste e antimilitariste, ovviamente assai ben viste specie in quei tempi negli Stati Uniti, in guerra col Vietnam, come pure in altri Paesi. Ben presto poi furono prese in considerazione e favorite varie iniziative sul piano individuale e sociale, quali ad esempio il problema ecologico (compresa la protezione dell’ambiente e i diritti degli animali), l’educazione e la salute della persona con particolari metodi, terapie, progetti contro la carestia e per altre cause sociali a favore dei più bisognosi.
Ma erano ben altri i principi, i contenuti dottrinali e pratici, gli scopi fondamentali del movimento.
La filosofia della Nuova Era mira a riconciliare tutti gli opposti: la scienza e l’occultismo sono messi allo stesso livello. Crolla ogni valore etico: il bene e il male non esistono più. Tutto è uno. Questo spiega la tendenza verso una sintesi di tutte le religioni, e proprio la New Age in se stessa è una religione, la religione del domani, con le sue "sacre scritture", formule di preghiere e "mantras" (sillabe o parole da ripetere durante la meditazione).
Il suo "Progetto", trasmesso ad Alice Bailey in via medianica, consiste nella instaurazione di un nuovo ordine mondiale, un nuovo governo mondiale ed una nuova religione mondiale; professa le azioni di purificazione (eliminazione di coloro che non sono d’accordo con gli obiettivi del movimento), l’aborto e l’inseminazione artificiale, la limitazione forzata del nucleo familiare, la manipolazione genetica, il controllo della morte, facendone un culto, un’esperienza euforica, gioiosa, bella e un passaggio a nuovi cicli di vita ininterrotta.
Anche la droga è ammessa in quanto considerata strumento di trasformazione, anche se oggi non ne viene incoraggiato l’uso permanente.
Nel progetto di un governo mondiale e di una religione unica universale, una figura di primo piano è un certo signor Maitreya, che già vive a Londra, dove arrivò in aereo da New Delhi il 19 luglio 1977.
Quando prenderà il potere, egli governerà il mondo come un uomo nominato da Lucifero e che segue le sue istruzioni. Allora sarà istituito un sistema di controllo universale poiché solo chi ha il controllo delle distribuzioni e dei rifornimenti può governare il mondo. Nella Nuova Era il permesso di commerciare e di fare affari sarà garantito solo a coloro che prestano fedeltà a Maitreya o più esattamente a Lucifero. Ad ogni uomo sarà dato un numero che dovrà usare in ogni transazione finanziaria, inclusi gli acquisti minori, con una carta di credito universale. Ogni valuta sarà abolita.
La filosofia New Age aumenta e dilaga come fosse un’epidemia. Nel 1987 in Germania i seguaci della Nuova Era erano circa mezzo milione, negli Stati Uniti più di un milione. Inoltre negli Stati Uniti vi sono più di 2500 librerie specializzate in New Age. L’attrice Shirley McLaine, profetessa della Nuova Era, con il suo libro "Là fuori su un ramo" ha raggiunto il record di 24 milioni di copie.
Anche nel campo musicale la New Age ha fatto breccia e in Italia si vendono più dischi New Age che nel resto d’Europa.
La religione New Age tende ad eliminare la figura di Dio, mettendo al centro dell’universo l’uomo capace di guarire i suoi mali spirituale trovando dentro di sé la forza necessaria; giunge anche a servirsi degli angeli e della Madonna, facendo di loro delle nostre proiezioni astrali..
Così si legge in "Preghiere agli Angeli" di Francois Bernard Termés:

"Esiste un altro procedimento di guarigione che la scienza non riesce a spiegare: sono quelle ottenute grazie al miracolo di una Madonna, di Lourdes, di Fatima, di Medjugorie o di qualunque altra alla quale ci si rivolga con devozione in tal paese o in tal altro. Queste Madonne non sono sante donne realmente esistite sulla terra, poiché le sacre scritture ci parlano di una sola e unica Vergine Maria. Si tratta perciò di Entità Artificiali, o Egregori create dalle preghiere dei fedeli.
Vale a dire che un giorno un gruppo umano prova il desiderio imperioso di venerare un’immagine sacra alla quale attribuisce un determinato nome per distinguerla dalle altre immagini esistenti, e comincia a adorarla e a pregarla. Nell’Astrale, allora, detta Entità prende forma e diventa un’immagine sublime e viva, che attira con una potente forza di attrazione tutte le preghiere che riceve e le integra. Dato che ciò che è della terra alla terra deve tornare, tutti i desideri ardenti e puri che l’immagine accumula, dovranno un giorno riversarsi su colui che chiederà all’immagine un dono, una grazia, una guarigione…………….Infatti, se un desiderio di bontà e di bene crea immediatamente nell’Astrale un Egregoro benefico, un desiderio di male, un’emozione bassa, egoista, erotica, crea altresì un Egregoro destinato a diffondere l’intento perverso o malvagio.
Ogni giorno si combatte nel Mondo Astrale una battaglia senza tregua tra gli Egregori agli ordini della Confraternita dei Maestri e altri Egregori che portano i nomi ben noti di Emmanuelle, di Madona (
si noti lo storpiamento dei nomi) o di altri fantasmi lubrichi, e captano gran parte delle energie essenziali".

Giovanni Paolo II, nel suo libro "Varcare le soglie della speranza", afferma:

"Non ci si può illudere che la New Age porti ad un rinnovamento della religione. E’ soltanto un nuovo modo di praticare la gnosi, cioè quell’atteggiamento dello spirito che, in nome di una profonda conoscenza di Dio, finisce per stravolgere la Sua Parola, sostituendovi parole che sono soltanto umane".

E, parlando ai Vescovi americani, ha detto: "Le idee della New Age alcune volte penetrano nella predicazione, nella catechesi, nei seminari di studio e nei ritiri e quindi influenzano anche cattolici praticanti che forse non sono consapevoli dell’incompatibilità di quelle idee con la fede della Chiesa".

La filosofia della "New Age" ha generato altre ideologie: una di queste è la Dianetica.

Il movimento della Dianetica fu fondato da Ron Hubbard nel 1950, data della pubblicazione del suo saggio "La Dianetica: la moderna scienza della salute mentale".
Dalla Dianetica, nel 1954, si costituì la Chiesa di Scientologia, oggi diffusa in molti paesi del mondo, compresa l’Italia.
La premessa fondamentale della dottrina di Scientologia è che in ognuno di noi alberga una forza spirituale e immortale, chiamata nel linguaggio di Hubbard, thetan, che dopo la morte si reincarna. L’energia spirituale immortale è caduta prigioniera della realtà materiale che ne limita fortemente la forza espansiva e che ne condiziona negativamente lo sviluppo.
Tale energia spirituale, bloccata in ciascuno di noi, si può liberare attraverso tecniche mentali e spirituali particolari che consentono di migliorare decisamente il rapporto che un individuo ha con se stesso, con la realtà che lo circonda e con gli altri, fino alla conquista graduale da parte del singolo adepto di mezzi razionali di salvezza.
Una delle tecniche più usate nella Chiesa di Scientologia è in sostanza il colloquio personalizzato fra l’esperto e una persona che ad essa si rivolge per risolvere un qualche problema individuale: si tratta dell’auditing, una sorta di "consulenza pastorale". Il colloquio personale si avvale di strumenti e macchine che possono apparire agli occhi del nuovo adepto come un approccio scientifico e razionale ai motivi che generano in lui sofferenza e incertezze.
A poco a poco si giunge ad un’ascesi progressiva che coinvolge sempre più il nuovo adepto.
Il lavoro dell’auditor, che svolge un’azione di cura sin dal primo momento in cui una persona mette piede nella Chiesa di Scientologia, è affiancato da un supervisore e un cappellano. Il primo sorveglia che tutti i ministri applichino correttamente le tecniche di auditing e svolge funzioni di formatore di auditor. In particolare il supervisore ha il compito di verificare puntigliosamente che la conduzione dei corsi e dei colloqui riflettano fedelmente i precetti contenuti nelle sacre scritture del leader Hubbard. Il cappellano, invece, ricopre un ruolo più strettamente religioso all’interno della Chiesa: celebra alcuni riti di passaggio (l’attribuzione del nome ai nuovi nati, la celebrazione dei riti matrimoniali e funerari dei singoli membri), tiene sermoni di carattere spirituale, agendo come un vero e proprio direttore spirituale.
Al vertice della Chiesa c’è il leader, visto come il supremo maestro di verità e rivelazione.
Una delle tecniche adoperate dalla Chiesa di Scientology per procurarsi nuovi adepti è il seguente:

Queste sette sono supportate da una notevole tecnologia e da grandi esperti di comunicazione di massa.
L’unione della psicologia e della tecnologia crea una miscela esplosiva e potente che spezza le barriere protettive dei nuovi adepti che, in breve tempo, più che plagiati, sono programmati all’asservimento della nuova ideologia.
Coloro che sono riusciti ad uscire da queste sette, pochi in verità, hanno dovuto subire interventi psichici di deprogrammazione e sono sempre rimasti individui molto vulnerabili e deboli, con propensioni al suicidio

Per l’Associazione Spirituale per l’Unificazione del Mondo Cristiano, fondata dal coreano Sun Myung Moon, Gesù Cristo, non solo non è Dio, ma sarebbe nato da Maria in seguito ad un rapporto adulterino con Zaccaria. Egli venne come messia, però non riuscì a portare a compimento la sua missione perché il popolo ebraico, non credendo in lui, commise l’errore di crocifiggerlo. Dopo la resurrezione Gesù é diventato "vero padre spirituale" al quale Dio diede lo Spirito Santo in posizione di "vera madre spirituale" affinché divenissero "veri genitori spirituali".
Ma per la completa salvezza dell’umanità, stabilendo il Regno dei Cieli sulla terra, è necessario un "Secondo Avvento". Il messia o "Signore del Secondo Avvento", che sarebbe sorto negli attuali "ultimi giorni" dell’umanità, non è comunque Gesù, ma lo stesso Moon.

Per i Mormoni, Dio Padre, un tempo è stato un uomo di carne mortale, poi divenne spirito glorificato, esaltato e perfetto, e continua ad evolversi con l’Universo. Ha generato con la sua sposa celeste il Figlio Gesù Cristo, anch’egli Dio. Gesù si sarebbe incarnato in seguito all’unione tra il Padre celeste e Maria per dare la possibilità, con la sua morte e resurrezione, anche agli altri uomini di divenire dei.

Alcuni movimenti di ispirazione induista, come ad esempio quello di Sai Baba, o il Sahaja Yoga, o di Meditazione Trascendentale, vedono Gesù Cristo in modi simili, anche se con differenze tra l’uno e l’altro.
L’indiano Sai Baba, ad esempio, ritiene di essere un "avatara", cioè una manifestazione o discesa di Dio sulla Terra in qualche forma incarnata, superiore a Gesù stesso, addirittura si presenta come Colui che ha inviato Gesù Cristo.
Per il Sahaja Yoga, Gesù sarebbe stato creato dal Padre (Krishna) e dalla Grande Madre Divina (Shri Mataji Nirmala Devi, la fondatrice del movimento) che si identifica persino con lo Spirito Santo.
Mharishi Mahesh Yogi, fondatore di Meditazione Trascendentale, sostiene "Non penso che il Cristo abbia mai sofferto o che potesse soffrire. Peccato che si parli del Cristo in termini di sofferenza".

Per la New Age, Gesù Cristo non è l’unico Signore e Salvatore dell’uomo, ma il Cristo è quella particolare energia divina che si sarebbe manifestata anche in Gesù di Nazareth e di cui ciascuno può fare esperienza. Infatti il Cristo viene presentato non come persona, ma come funzione, aperta a tutti coloro che lo sviluppano ed arrivano a uno stato particolare; si parla pertanto di un Cristo-cosmico o di un Cristo-energia e dello spirito cristico universale incarnato in vari maestri (Krishna, Zoroastro, Buddha, Gesù, Maometto, ecc.)

A fattor comune, tutte le sette cercano di accaparrarsi divi dello spettacolo come specchietti per le allodole. John Travolta e Tom Cruise, insieme ad altri divi dello spettacolo, sono tra i principali sostenitori di Scientology, mentre Madonna, Barbra Streisand ed altri aderiscono alla Kabala, movimento nato da New Age che si riallaccia alla numerologia ebraica.

Sono sempre attuali le parole dell’Apostolo Pietro:
"Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede…….(1Pt 5, 8-9).

 

Bibliografia:

  1. Catechismo della Chiesa Cattolica – Libreria Editrice Vaticana
  2. G. Amorth – Un esorcista racconta – Edizioni Dehoniane
  3. C. Balducci – Adoratori del diavolo – Piemme
  4. E. Pace – Le sette – Il Mulino
  5. S. Radoani - Satana e dintorni – EDB
  6. I cristiani di fronte alle Sette - Ed. San Paolo

 

"…….Il mondo è stracolmo di ingiustizie, di oppressioni, di peccati.
Le nazioni del mondo dipendono da due nazioni più grandi, ma tutte sbagliano. In America, e negli stati che dipendono da essa, il troppo liberalismo ha fatto diventare il peccato una cosa lecita e l’indifferenza verso il fratello bisognoso che muore di fame e di stenti, una cosa necessaria.
In Russia e negli stati che dipendono da essa, invece, le troppe costrizioni, la fame e le persecuzioni contro la Chiesa, hanno ridotto l’uomo quasi quanto un animale insignificante. Quante spine sono state inflitte nel Mio Cuore, e quante me ne stanno infliggendo per i loro errori che hanno sparso su tutta la terra.
Che le nazioni stiano attente perché la potenza della mano di Dio potrebbe abbattersi su di loro".

Belpasso, 23 novembre 1986

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